Europa Cup Havířov, day 1, Neil Whittaker - UK

“SINFONIA DI FIORI” “Rusalka” Première Praga 31 marzo 1901 Musica di Antonin Dvorak nato l’8 settembre 1841 – morto il 1 maggio 1904 Il libretto di Kvapil, basato sull’opera di Erben e di Bozena Nemcova, fu realizzato prima che l’autore prendesse contatto con il compositore. La trama contiene elementi presenti in La sirenetta di Hans Christian Andersen e in Ondine di Friedrich De La Montte-Fouqué. Il libretto fu scritto nel 1899. Dvorak mostrò un costante interesse per le storie di Erben e, dopo aver letto il libretto, compose la sua opera in tempi piuttosto celeri. Il primo abbozzo risale al 22 aprile 1900 e fu completato alla fine di novembre. L’interpretazione riprende l’Atto 1 “Prateria ai margini del lago” Lo gnomo delle acque sta giocando con le ninfe mentre Rusalka è seduta su un ramo spezzato, caduto vicino alla riva del fiume, e prega lo gnomo di trasformarla in umana. Lo gnomo indovina che sua figlia si è innamorata di un mortale. Rusalka va in cerca della strega Jezibaba, sperando che la possa aiutare a diventare una mortale. La strega acconsente a condizione che Rusalka perda per sempre il dono della voce e, se il suo amore non avesse esito, sarebbe condannata a tornare nelle acque e il suo amato sarebbe dannato. Rusalka accetta le condizioni e la strega la trasforma in una donna. Il principe, esausto dalla caccia, incontra Rusalka nella prateria. Ho impiegato sfere coperte in molti tessuti di lana per interpretare i diversi stati d’animo della musica e ho aggiunto dei paletti in formazioni singole, doppie e triple per descrivere ogni accordo musicale, sia esso una semiminima, una croma o una semicroma, mostrando il lato oscuro dell’opera. Dove compaiono note singole, singole sfere riflettono la luminosità comunicata dalla musica. Anche il color cioccolato costellato dalle sfumature arancio dei fiori rispecchia il contrasto tra luce e ombra nell’opera. Ho impiegato fiori di Tacca e Nepenthes per rappresentare la strega Jezibaba e lo gnomo, mentre la Gloriosa crea l’effetto di un volo delle ninfe intorno a Rusalka, rappresentato dal brano musicale “Canzone alla luna”.

  La mia attrazione verso gli aspetti innovativi del design proviene dal desiderio di creare forme che non facciano ampio uso delle tecniche tradizionali impiegate per la realizzazione dei design attuali. Dopo aver sperimentato varie pratiche, ho scoperto che l’uso di colla a caldo su acrilico permette alle mie creazioni di distinguersi, fornendomi al contempo uno strumento per occultare le componenti meccaniche.  

Gli elementi generali che caratterizzano il mio stile sono costituiti dalla scelta dei colori e dalla disposizione a strati di fiori e materiale vegetale. Lo spettatore deve essere catturato dai miei design, desideroso di rimanere ad ammirarli per scoprire ogni volta un particolare diverso che ne stimoli la percezione visiva.

Il mio design nuziale è stato ispirato dal logo della Coppa Europa, costituito da un bellissimo assortimento cromatico di rosso, giallo, arancio e verde. La forma riproduce quella di un fiore o di una fiamma e, per questo motivo, ho deciso di modellare il mio bouquet nuziale sull’dea di una fiamma sospesa. Ho cominciato la composizione impiegando una selezione di fili molto sottili, ricoprendoli mediante molti tessuti in lana fine nei colori richiesti, partendo dal giallo al centro e racchiudendo quindi il bouquet con lane arancio e rosse. Si viene così a creare un mazzo costituito da fiori stupendi che dal nucleo in giallo rafforzano la loro tonalità nel rosso acceso e nell’arancione che turbinano nella parte esterna. La tonalità verde viene aggiunta impiegando piante grasse e fogliame.

Il bouquet nuziale è stato ideato per una sposa in cerca di un’esplosione di colori, di interesse e di strutture. Ho abbinato il bouquet ad un abito molto semplice, caratterizzato da dettagli minimi, per esaltare l’impatto e la vivacità della decorazione floreale.